17 Gen

I ritmi vitali delle piante e della terra

“ Alla crescita delle piante prende parte l’intero cielo con le sue stelle. Questo si deve sapere, questo deve una buona volta entrare nelle teste.”

 

Rudolf Steiner, 20 Giugno 1924, Dornach, Introduzione “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

Rudolf Steiner fa appello ai ritmi vitali delle piante e della terra, infatti l’agricoltore biodinamico, se vuole progredire e migliorarsi nella sua attività professionale, deve tenere conto dei bioritmi delle piante.

Le piante non sono soggette solo a forze grossolane come l’azoto, i sali minerali e l’acqua del suolo, ma anche alla qualità dell’aria, della luce e del calore che svolgono un effetto importante sulla crescita del mondo vegetale. Come dice Steiner, considerare la pianta senza considerare l’intero cosmo è come osservare l’ago della bussola senza prendere in considerazione il campo elettromagnetico terrestre, da cui l’ago magnetico è condizionato.

La pianta risponde con molta evidenza in particolar modo al Sole che è la nostra stella. Il ritmo giorno-notte condiziona enormemente il flusso della linfa ascendente e discendente. I raggi solari, che attraversano l’aria riscaldandola, agiscono enormemente sulla traspirazione fogliare. Durante il mattino i raggi solari svolgono un’azione di risucchio della pianta verso l’alto creando maggior turgore nel fusto e nelle foglie. Al mattino i fiori si aprono con maggiore energia richiamati proprio dai raggi solari. Questa forza è chiamata eliotropismo, ovvero la forza del sole che favorisce la crescita vegetale.

Al contrario di sera e nella notte le forze di crescita sono maggiormente dirette verso la radice. L’influenza sulle piante non è più esercitata dal sole ma dalla terra, è infatti il geotropismo a prevalere dal tardo pomeriggio. Verso sera la pianta si orienta maggiormente verso il basso e qualsiasi agricoltore un po’ attento si sarà accorto che i trapianti delle orticole fatte verso sera generano uno stress minore rispetto a quelli del mattino. Gli ortaggi da foglia e da frutto raccolti di mattina, si conservano di più rispetto a quelli raccolti la sera. Gli ortaggi da radice invece, si conservano meglio se raccolti in tarda serata. Molte operazioni agricole come le potature, i trapianti e le semine hanno effetti diversi sui processi vitali e linfatici della pianta se vengono fatti di mattina o di sera.

Anche la luna agisce sulla linfa della pianta che è composta in gran parte di liquidi, basti pensare all’effetto gravitazionale che questo astro ha sulle maree. Sul mondo vegetale si tratta di un influsso di tipo qualitativo piuttosto che quantitativo e ogni vegetale risponde in modo diverso. Perché la luna possa avere un’efficacia constatabile bisogna tenere presente che ci sono delle condizioni a cui attenersi, come l’umidità del suolo, la qualità delle sementi e la posizione relativa della luna rispetto alla terra solo per fare alcuni esempi.

È esperienza degli ortolani che su alcune piante la luna crescente, che riflette un quantitativo sempre maggiore di luce sulla terra, durante i giorni di semina favorisce una precoce montata a seme. Conoscere gli effetti pratici della luna sulla crescita del mondo vegetale aiuta l’agricoltore a migliorare la qualità delle proprie tecniche produttive.

L’agricoltore Demeter, ovvero l’agricoltore che applica con dedizione i disciplinari dell’agricoltura biodinamica cerca il più possibile di offrire al consumatore il massimo della qualità di un prodotto agricolo. Per questo oltre a migliorare la qualità del suolo e ad usare i preparati biodinamici segue le indicazioni pratiche del calendario biodinamico. In questo calendario con dati astronomici, cioè scientifici, l’agricoltore cerca di cogliere i momenti più propizi per favorire un elemento qualitativo in ciò che poi porterà al mercato. Un altro effetto importante è che seguendo questo calendario può ottenere diversi benefici dalle potature, dalle spruzzature dei preparati biodinamici, dall’esito degli innesti fatti nei momenti adeguati ed avere piante più sane.

Il calendario biodinamico delle semine, delle lavorazioni e delle potature traccia una guida per inserirsi nei ritmi naturali che sono in sintonia con i ritmi cosmici.

Questo calendario che tiene conto dell’esperienza di quasi cent’anni di attività degli agricoltori biodinamici nel mondo è uno strumento a sostegno di chi coltiva la terra in sintonia con la natura.

di Paolo Pistis

www. paolopistis.com