21 Dic

Il Consiglio di Amministrazione di Demeter in Sicilia

Il Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia, che in questa occasione era presente con il presidente Enrico Amico ed i Consiglieri Carlo Brivio, Paolo Fontanabona, Marco Paravicini ed Antonello Russo, si è recentemente recato in Sicilia per incontrare le aziende biodinamiche in due occasioni. Il primo incontro si è svolto in Sicilia orientale nel pomeriggio del 15 dicembre scorso in provincia di Catania, a Paternò. L’incontro era rivolto alle aziende sub-licenziatarie e a quelle in iter di certificazione localizzate nella Sicilia centro orientale. Il giorno 16 dicembre il Consiglio si è spostato a Castelvetrano, in provincia di Trapani, dove al pomeriggio si è svolto il secondo incontro questa volta con gli operatori provenienti dalla Sicilia nord occidentale. In entrambi gli incontri erano presenti una cinquantina di persone e la partecipazione è stata molto calorosa.

Durante i due eventi il Consiglio Demeter ha illustrato il proprio programma e i singoli consiglieri hanno potuto presentarsi e spiegare le proprie deleghe e le attività che stanno portando avanti ad una platea di agricoltori molto interessati. Gli imprenditori biodinamici presenti hanno portato le loro esperienze e c’è stato un proficuo confronto con il Consiglio, anche a livello umano.

Focus degli incontri è stato l’illustrazione e il confronto sulle finalità e sui benefici del progetto Comunità Biodinamiche che il Consiglio Demeter sta presentando attraverso un tour che toccherà tutta l’Italia. Stare all’interno di una Comunità Biodinamica del proprio territorio è non solo una occasione di confronto, ma anche di crescita e di miglioramento. Le Comunità Biodinamiche, infatti, nascono per creare sui territori momenti di scambio su tematiche di attualità sulla biodinamica e su Demeter e cercare insieme soluzioni a problematiche di tipo agricolo, commerciale e conoscitivo. Luoghi dove dall’ascolto e dal confronto possano emergere soluzioni a problemi legati a specifiche attività.

La mattina del giorno 16 dicembre il Consiglio ha colto l’occasione per andare a visitare un’azienda Demeter, Il Biviere di Giangiacomo Borghese, a Lentini in provincia di Siracusa. È un’azienda agrumicola d’eccellenza e si estende su un fertile terreno che per millenni ha trattenuto le acque del lago il Biviere. L’azienda coltiva circa 110 ettari di arance rosse e bionde, limoni, clementine, pompelmi rosa, pesche tabacchiera e albicocche. Il Consiglio e lo staff di Demeter ha visitato gli aranceti e ha potuto constatare la fertilità del terreno che offre prodotti di altissima qualità, tra cui l’arancia rossa, prodotto tipico della zona che necessita di un microclima particolare per acquisire il suo colore caratteristico.

Nella trasferta in Sicilia, insieme al Consiglio di Amministrazione era rappresentato anche l’ufficio Demeter, a partire dal direttore, Giovanni Buccheri. Erano inoltre presenti: per l’amministrazione, Roberta Superchi, per la segreteria tecnica, Marlene Cattaneo e, per la segreteria generale Francesca Lucifero. Presente anche Giovanni Legittimo che proprio in Sicilia è stato nominato dal Consiglio Demeter ambasciatore per le Comunità Biodinamiche con l’obiettivo di non disperdere le sue competenze e la sua grande esperienza non solo in campo tecnico ma anche dal punto di vista relazionale.

Presto saranno comunicate le date dei prossimi incontri con il Consiglio di Amministrazione Demeter sul territorio.

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21 Dic

L’organismo agricolo biodinamico un modello a cui tendere

 

Articolo Demeter Gennaio 2023

di Paolo Pistis

 

L’organismo agricolo biodinamico un modello a cui tendere

 “ Si è abitutati a guardare ogni pianta isolatamente per se, e passare poi alla specie, essa pure vista isolatamente, poi da questa ad un’altra e così via.[…] Ma la natura procede ben altrimenti; in  natura e negli esseri del mondo tutte le cose sono in relazione fra di loro, agiscono reciprocamente le une sulle altre.”

 Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

 

Appare difficile pensare che la presenza di uccelli, siepi, alberi e animali possano avere fra loro legami importanti e utili per l’agricoltore. Tuttavia le relazioni tra gli esseri viventi sono reali e molto influenti sull’azienda agricola. Basta pensare alla presenza dei lombrichi che sono in grado di frenare la tumultuosità ammoniacale del suolo rendendo le piante meno attaccabili dagli afidi. Chi direbbe che i lombrichi servono per non avere afidi?

Occorre prendere coscienza delle relazioni. Ad esempio la presenza di alcuni tipi di uccelli insettivori permette di diminuire notevolmente il numero di lepidotteri dannosi per i cavoli. Chi direbbe che la presenza delle cinciallegre  riduce il numero della cavolaia, farfalla dannosa per i cavoli, diminuendo i costi ed il numero dei trattamenti?

Occorre avere una visione complessiva degli esseri viventi che compongono l’azienda agricola e coglierne le relazioni. Questo insieme di fattori permette agli agricoltori biodinamici di non vedere singolarmente le proprie coltivazioni ma di coglierne un insieme che prende il nome di “organismo agricolo biodinamico”. L’azienda agricola nel suo insieme assume la caratteristica di un essere vivente, con veri e propri organi all’interno che attuano scambi, sinergie, antagonismi ed equilibri.

È importante avvolgere l’azienda e gli appezzamenti coltivati con siepi miste, alberature e fasce boscate, scelte a seconda delle necessità e del contesto. Lo scopo è di creare una “pelle” capace di trattenere ma anche di difendere l’organismo agricolo da avversità animali e climatiche. Le siepi rappresentano anche un bacino di biodiversità capaci di ospitare insetti, batteri, funghi e uccelli utili che garantiscono cuscinetti ecologici che ammortizzano i danni e portano vantaggi a chi coltiva. Fondamentale risulta l’impiego delle leguminose non solo nelle rotazioni e nelle consociazioni ma anche introdotte nelle altre aree non coltivate dell’organismo agricolo. Ad esempio leguminose come le ginestre e le acacie possono essere inserite nelle siepi e nelle alberature in cui non dovrebbe mai mancare anche il cercis siliquastrum che, oltre ad essere una leguminosa, ospita un insetto utile (Antocoride) capace di contrastare la psilla del pero, oltre ad altre psille. Possiamo introdurre non solo leguminose arbustive e arboree, ma anche erbacee come trifoglio ed erba medica nelle capezzagne e nei margini delle coltivazioni. Le leguminose hanno questo splendido dono di convogliare l’azoto atmosferico nel suolo. Questo azoto è molto particolare perché consente di mantenere una buona dotazione di microrganismi su tutto il sistema aziendale, con vantaggi enormi per le coltivazioni.

La presenza di piante mellifere all’interno dell’organismo agricolo biodinamico consente alle api di avere un’attività di volo cospicua anche su coltivazioni che non amano molto. Questo permette un rilascio di acido formico in forma omeopatica sulle piante che agisce come stimolante della crescita vegetale.

La presenza dei ruminanti è notoriamente importante non solo per il rilascio del letame ma anche perché porta all’interno dell’organismo agricolo un miglioramento del suolo ed una resistenza maggiore delle piante alla carenza di micronutrienti. Anche gli animali da cortile svolgono considerevoli funzioni, come ad esempio le faraone che sono in grado di cibarsi di cimici. Da non sottovalutare il ruolo agricolo importante degli animali selvatici, purché naturalmente siano contenuti in numero e specie. Ad esempio i corvidi hanno il compito di mantenere una certa pulizia da carogne di animali morti e altri materiali organici. Tuttavia se il loro numero è sproporzionato alla superficie aziendale possono creare danni notevoli. Anche gli anfibi come rane e rospi sono in grado di portare benefici, controllando a livello del suolo larve e insetti.

Tutto è in flusso ed in movimento nell’azienda agricola biodinamica e per mantenere questo flusso l’agricoltore Demeter, cioè quell’agricoltore che segue con coscienza le direttive dell’agricoltura biodinamica, distribuisce i preparati biodinamici per sostenere e rafforzare le relazioni all’interno dell’organismo agricolo.

L’uso dei preparati biodinamici non deve essere visto solo come un’azione specifica di miglioramento del suolo o dei frutti, ma anche come un’attività che crea relazioni tra esseri viventi.

 

www. paolopistis.com

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22 Nov

CdA Demeter Italia sui territori. Terzo incontro in Sicilia il 15 e 16 dicembre 2022

Proseguono gli incontri del Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia con i titolari di licenza e con le aziende in Iter di tutoraggio italiane. Il prossimo incontro su terrà giovedì 15 dicembre in Sicilia orientale e venerdì 16 in Sicilia occidentale.

L’incontro sarà l’occasione per il CdA Demeter di conoscere e di ascoltare le esperienze dei soci e di presentare il progetto delle Comunità Biodinamiche, per creare sui territori momenti di scambio e confronto su tematiche di attualità sulla biodinamica e su Demeter e cercare insieme soluzioni a problematiche di tipo agricolo, commerciale e conoscitivo.

Le Comunità Biodinamiche vogliono essere occasioni d’incontro per agricoltori, trasformatori e distributori biodinamici Demeter, o in iter di tutoraggio Demeter, su territori locali (regionali, provinciali ecc.). Lo scopo è creare uno scambio tra attori per affrontare insieme problemi e occasioni che nascono dal quotidiano impegno nel rispettivo settore di competenza. Luoghi dove dall’ascolto e dal confronto possano emergere soluzioni a problemi legati a specifiche attività in ambito agricolo (es. tecniche di sovescio, macchine per trattare il terreno, preparazione del cumulo, utilizzo dei preparati, presenza degli animali ecc.), commerciale (es. mercati locali, approccio ai distributori, condivisione di soluzioni di marketing, fiere), conoscitivo (es. ricerche in ambito biodinamico, collaborazioni con dipartimenti universitari ecc.).

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22 Nov

Demeter Italia a Biofach 2023

Demeter Italia ha confermato anche per il prossimo anno la sua partecipazione alla fiera Biofach 2023 di Norimberga, importante manifestazione per il comparto del biologico e del biodinamico, che dopo l’edizione estiva di luglio 2022, ritorna alla sua collocazione di calendario dal 14 al 17 febbraio 2023.

Demeter Italia riproporrà, su un’ampia superficie sempre nel padiglione 6, l’allestimento ideato dallo studio di architettura organica vivente Forma e Flusso di Milano, che prevede oltre alle zone dedicate alle aziende co-espositrici, aree comuni in cui verranno ospitati una cucina con servizio catering dedicato ai nostri ospiti, una sala meeting, ed una sala contratti.

La Federazione Biodinamica Demeter Internazionale ha espresso un tale apprezzamento verso la nostra proposta espositiva, che per comunicare continuità tra Demeter Italia e la Demeter internazionale, quest’ultima occuperà nel 2023, tutta la zona perimetrale di fronte allo stand di Demeter Italia.

L’organizzazione di una collettiva così articolata implica un grande impegno in termini di risorse economiche e lavoro per Demeter Italia ma, grazie alla collaborazione dei nostri associati che scelgono di esporre nello stand collettivo Demeter Italia apportando valore, riusciamo a perseguire l’obiettivo di promuovere e diffondere il nostro marchio e la nostra filosofia.

Ricordiamo alle aziende certificate Demeter che intendono partecipare alla fiera Biofach 2023 all’interno dello stand di Demeter Italia che possono rivolgersi ai nostri uffici, nella persona di Francesca Lucifero al numero di telefono: 0521/776962 oppure all’indirizzo e-mail francesca.lucifero@demeter.it, in tempo utile per la definizione delle posizioni e dell’allestimento.

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22 Nov

Trasferta piemontese per il consiglio di amministrazione Demeter

Lo scorso 7 novembre il Consiglio di Demeter Italia al completo si è riunito in Piemonte per incontrare le aziende biodinamiche del Piemonte e della Lombardia per il lancio della Comunità Biodinamica, l’iniziativa che ha l’obiettivo di creare sui territori momenti di scambio e confronto su tematiche di attualità sulla biodinamica e su Demeter e cercare insieme soluzioni a problematiche di tipo agricolo, commerciale e conoscitivo.

All’evento erano rappresentate una cinquantina di aziende interessate a incontrare il nuovo Consiglio per capire quali fossero i progetti da portare avanti nel prossimo futuro. Grande interesse al tema della Comunità Biodinamica per dare l’opportunità alle realtà del territorio di confrontarsi e di collaborare, insieme a Demeter, per sviluppare nuove sinergie e crescere insieme.

La trasferta è stata anche l’occasione per visitare due storiche realtà biodinamiche del Piemonte. L’Azienda agricola Nuova Cappelletta di Vignale Monferrato, che ospitava l’evento, fondata nel 1901 e biodinamica dal 1984. L’attività principale dell’azienda è costituita dalla produzione del vino e dalla coltivazione della vite, a cui sono dedicati 20 dei 210 ettari totali. Sulle rimanenti superfici viene praticato l’allevamento dei bovini di razza piemontese allo stato brado e la coltivazione di cereali e leguminose.

E la Tenuta Migliavacca, situata sulle prime colline del Monferrato Casalese, fondata nel 1921. L’azienda vitivinicola è biodinamica dal 1964 ed è composta da una villa signorile con circa 50 ettari di terreno, 13 di vigneto e il resto per fieno e cereali. Per la Tenuta Migliavacca l’allevamento di bovini è fondamentale per creare un sistema autosufficiente dove si produce e consuma a ciclo chiuso.

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16 Nov

L’azione dei lombrichi sulla vitalità del suolo e delle piante

di Paolo Pistis

Copyright: Yool GmbH & Co. KG

“ Per certi terreni che ne hanno particolare bisogno si dovrebbe addirittura provvedere ad un allevamento di lombrichi; ci si accorgerà allora di quanto il prosperare di questi animali nel sottosuolo si risolva a favore della vegetazione e attraverso di essa, come vedremo, anche a favore degli animali.”

Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

A cosa servono i lombrichi? Perché sono così importanti da essere citati già cent’anni fa durante il primo corso di agricoltura biodinamica?

I lombrichi svolgono un’azione fisica ed organica nel suolo. Scavano gallerie che vengono impiegate dalle radici delle piante. Nelle gallerie si accumulano acqua ed elementi nutritivi. I lombrichi rilasciano deiezioni ricche di microrganismi importantissimi per il suolo e sali minerali solubili preziosi. Non basterebbero le pagine per elencare gli effetti utili della presenza dei lombrichi nel suolo.
Oggi può risultare complicato avere un allevamento di lombrichi in un’azienda biodinamica, tuttavia è invece molto probabile trovare aziende biodinamiche che hanno nei loro terreni molti lombrichi. Chi applica con cura  e serietà le linee guida degli standard Demeter molto probabilmente vedrà nei propri suoli un aumento dei lombrichi nel tempo.

Osserviamo che l’azione  benefica a cui R. Steiner si riferisce è la capacità che il lombrico ha di rendere la fertilità del suolo omogenea, cioè la capacità di smorzare gli effetti dannosi ad esempio di una concimazione organica mal fatta come letame mal compostato, stallatico pellettato in abbondanza etc. Inoltre ha la capacità di alzare la vitalità dei suoli poveri di humus. Il lombrico agisce come valvola di sfogo e di conseguenza è funzionale per avere piante sane e senza squilibri linfatici. Avere piante sane corrisponde ad una maggiore sostenibilità ambientale ed economica. Una pianta sana necessita di meno cure e minori trattamenti. In agricoltura i soldi risparmiati sono soldi guadagnati.

È possibile in questa stagione autunnale incentivare la proliferazione dei lombrichi? Sì è possibile! Rudolf Steiner parla spesso del ruolo del calcio organico presente nel suolo che è capace di regolare l’assorbimento di altri elementi e di influenzare l’attività microbiologica del suolo. Il lombrico per prosperare nel suolo ha bisogno di piccole quantità di calcio organico. Sulla scorta di questo dato vediamo come il preparato biodinamico “Fladen” (ideato da Maria Thun e Ehrenfried Pfeiffer)  tra i suoi ingredienti organici abbia i gusci d’uovo di gallina che vengono fermentati con tecniche biodinamiche. Oggi il Fladen “classico” è poco usato, mentre è maggiormente in uso il “Fladen colloidale” * che tra i suoi ingredienti  ha i gusci d’uovo oltre a basalto, letame bovino, cornoletame “500K/P”, preparati da cumulo e altro. È una vero concentrato di forze vitali e uno stimolante della vita del lombrico, nonché un potente inoculo di molti ceppi di micorrizze. Il suo utilizzo è semplice. Si usa esattamente come il cornoletame compostato (500P o 500K) e si distribuisce nel pomeriggio sera a goccia grossa. È usato prevalentemente in autunno, in particolar modo tra novembre e dicembre, ma anche ogni volta che si trincia un sovescio o all’interramento delle  stoppie o sulla trinciatura delle potature.

“L’ agricoltore Demeter”, cioè l’agricoltore che applica con cura e dedizione l’agricoltura biodinamica seguendo diligentemente gli standard Demeter, sa che il Fladen Colloidale è una grande opportunità che va a favore del suolo e di conseguenza del suo patrimonio più importante che è l’humus del suolo.

Va precisato che il preparato Fladen Colloidale non sostituisce l’azione del cornoletame (500) ma è un’integrazione con risultati concreti, tangibili e utili per chi vuole avere un suolo equilibrato.

* Fladen Collidale: preparato biodinamico, corroborante, potenziatore delle difese delle piante. Sostanza di origine naturale che migliora la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici.

Corroborante autorizzato in agricoltura biologica in conformità del Regolamento (CE) n. 834/2007 e come previsto dal D.P.R. n. 55 del 2012 e dal D.M. 6793 del 2018

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24 Ott

L’azione dei preparati biodinamici sulla vitalità del suolo e delle piante – di Paolo Pistis

“La terra è in una condizione di massima vitalità interna proprio durante l’inverno e così nel letame vengono conservati tutti gli elementi vitali. Il contenuto del corno raggiunge in tal modo una forza concimante di estrema concentrazione e vitalità.”

Rudolf Steiner, 10 Giugno 1924, Koberwitz , “Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell’agricoltura” editrice Antroposofica

Così parla Rudolf Steiner quando descrive l’azione del preparato biodinamico cornoletame (preparato “500”). In esso troviamo più di 1200 tipologie di microrganismi, tra batteri, funghi e micorrize. Esso rappresenta il preparato fondamentale per favorire una maggiore radicazione delle colture, favorire la genesi dell’humus e aumentare il vigore e le produzioni agricole. Questo preparato non sostituisce completamente la concimazione fisica ponderale, pertanto è sempre consigliato irrorarlo dopo lo spargimento del compost o abbinato alla crescita del sovescio oppure all’interramento delle stoppie. Una sua caratteristica fondamentale è la stimolazione dello sviluppo radicale ed è quindi molto importante irrorarlo prima delle semine. È un preparato che necessita per la sua azione di essere attivato con un processo di rimescola dell’acqua detta dinamizzazione, che deve essere fatta con cura e dedizione. L’agricoltore “Demeter” ovvero l’agricoltore che aderisce alle linee guida della Demeter Associazione Italia, sa bene che deve rispettare alcuni accorgimenti importanti per il buon esito dell’azione del preparato cornoletame “500”. Importante è l’impiego di acqua piovana purissima, scaldata dolcemente con il calore del sole, della legna o del gas, ma mai di fonti elettriche! La dinamizzazione deve essere armonica, fatta a mano o con macchine apposite. Inoltre la spruzzatura deve avvenire su un suolo leggermente umido e in ore pomeridiane e serali. Anche le macchine irroratrici sono importanti: dovranno essere ben pulite e non avere incrostazioni, dovranno essere costruite con pompe a bassa pressione e comunque la distribuzione del preparato dovrà avere una goccia grossa per poter aderire al suolo. In questo modo favorirà con la sua azione l’aumento della vitalità del suolo.

Nel mese di novembre è utile poter irrorare il preparato cornoletame sui suoli che dovranno ospitare i cereali invernali. Delle spruzzature autunnali beneficeranno anche quei suoli delle regioni meridionali dove si effettuano trapianti e semine di orticole, ciò porterà una maggiore resistenza alle patologie ed una maggiore resa.

Rudolf Steiner suggerisce anche l’uso di un preparato che aiuta la pianta a crescere ed ad accogliere la luce in modo armonico per una buona fotosintesi clorofilliana. Si tratta del preparato biodinamico cornosilice “501” a base di silicio micronizzato. Questo preparato favorisce la maturazione dei frutti, la formazione di zuccheri, aromi, oli, amidi, proteine e di altre sostanze nobili. È un preparato che va irrorato sulle foglie nebulizzato, di mattina all’alba. Si irrora solo se il suolo ha già ricevuto prima il preparato “500” e le piante sono vigorose.

In questa stagione di novembre il preparato “501” è utile per chi ancora deve raccogliere le olive, va irrorato 10/20 giorni prima della raccolta. È utile anche sugli ortaggi che dovranno attraversare  l’inverno. È particolarmente importante se irrorato sul frumento quando la pianta si trova alla terza/quarta foglia, in questo modo si favorisce l’accestimento ed un aumento delle rese.

Il “500” ed il “501” sono due preparati che agiscono sulla vitalità del suolo e la vitalità delle piante e il loro impiego dà grandi soddisfazioni.

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22 Ott

CdA Demeter in visita ad aziende dell’Emilia-Romagna

di Francesca Lucifero

Il 12 ottobre scorso i componenti del Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia si sono recati in visita ad alcune aziende biodinamiche certificate in Emilia-Romagna. Di seguito un sintetico resoconto

Allevamento il Grifo – Via Lasagni 29 A/B, 42122 – Bagno di Reggio Emilia

Giorgio e Claudia ci hanno accompagnato nello stabilimento di trasformazione, descrivendoci il loro lavoro con l’allevamento dei suini di razza Romagnola (circa 370 capi) allo stato brado, la trasformazione e la vendita delle carni, tutto ciò nel rispetto

di quell’importante equilibrio che esiste tra agricoltore e natura.

Questo ambizioso progetto nasce nel 1997 con l’obiettivo di riunire tutte le singole fasi della complessa filiera biologica: dalla produzione di cereali biologici utilizzati per l’alimentazione dei suini, all’allevamento, per poi arrivare infine alla trasformazione e vendita delle carni. L’azienda si estende per 83 ettari di terreno su cui si sviluppano i pascoli e il bosco dove sono allevati circa 370 suini per la maggior parte di razza Mora Romagnola e 27 bovini di razza Bianca Val Padana e Reggiana. Le peculiarità che caratterizzano questa azienda sono l’attenzione al Benessere animale ed alla qualità dei Prodotti.

BENESSERE DEGLI ANIMALI: i suini sono allevati per circa 18 mesi (contro i 9/12 mesi degli allevamenti stabulati anche biologici) e sempre al pascolo per poter permettere loro di muoversi liberamente rispettando il loro ciclo vitale. Proprio per questo la quantità di carne prodotta è estremamente limitata a grande vantaggio tuttavia dell’elevata qualità. Inoltre gli animali sono alimentati con cereali integrali biologici (orzo e frumento), erba medica e favino, prodotti principalmente in azienda senza l’utilizzo né di soia e di mais né di alimenti medicati. Le scrofe partoriscono in completa libertà, senza alcun utilizzo di sistemi contenitivi (gabbie). I parti avvengono una volta all’anno, contro le 2,4 volte tipiche degli allevamenti intensivi, producendo 6 suinetti anziché 12. Inoltre le scrofe accompagnano nella crescita i loro suinetti un tempo variabile dai 90 ai 180 giorni e non 21/28 giorni come per le produzioni tradizionali (intensive). Le scrofe, così come i piccoli suinetti, vivono in modo collettivo, così da permettere loro una naturale socializzazione.

QUALITA’ DEI PRODOTTI: l’obiettivo di Giorgio e Claudia, con grande professionalità e tenacia, è quello di offrire alle persone un modo seriamente naturale di nutrirsi, in quanto tutto ciò che viene  è il frutto di una lavorazione manuale che permette di monitorare personalmente ogni singola fase del complesso processo dalla macellazione alla trasformazione della carne. Questa metodica assicura al consumatore la certezza di ciò che mangia e la totale assenza di conservanti, additivi (nitrati e nitriti), aromi e farine.

Biogold Azienda Agricola Biologica e Biodinamica – via Mario Garavaldi,1 42123 loc. Rivalta – Reggio Emilia

 Giovanni ed Elena hanno raccontato la tradizione di famiglia, che portano avanti con entusiasmo e coraggio, con l’obiettivo di vivere l’azienda agricola come un organismo vivente inserito nel cosmo, secondo i principi dell’agricoltura biodinamica.

Oggi la campagna si è allargata arrivando a raggiungere i 40 ettari, il paesaggio è ricco di nuovi ambienti naturali (siepi, alberi, boschetti) che occupano circa 4 ettari e di un orto sempre più grande e ricco di verdure coltivate con metodo biodinamico. Le vecchie coperture in amianto sono state sostituite da efficienti pannelli fotovoltaici necessari a soddisfare il fabbisogno energetico della fattoria e la vecchia stalla a stabulazione fissa è stata sostituita da un edifico moderno ed innovativo interamente realizzato in bioedilizia, a stabulazione libera su lettiera permanente lavorata e con libero accesso da parte degli animali ai pascoli. Gli impianti sono stati progettati per essere all’avanguardia in termini di benessere animale, efficienza energetica, risparmio delle risorse idriche e mitigazione ambientale. Tra frutta e verdura di stagione coltivata in pieno campo, miele millefiori, farine macinate a pietra e pasta integrale artigianale, il vero prodotto di punta di Biogold è il Parmigiano Reggiano, un formaggio prodotto esclusivamente con il latte di 75 vacche da latte di razza reggiana allevate con metodo biodinamico, a stabulazione libera e al pascolo per diverse ore al giorno.

La Collina Coop. Agricola Biodinamica – Via C. Teggi, 38/42 42123 – Codemondo (RE)

Enea Burani ha raccontato l’affascinante storia della Cooperativa Agricola La Collina, che nasce nel 1975 da un gruppo di giovani di Reggio Emilia che credono nella possibilità di unire vita, lavoro e accoglienza del disagio sociale.

Inizialmente, l’attività agricola era di tipo tradizionale e si concentrava su vite, foraggi, cereali e allevamenti di bovini e suini. Successivamente, si è deciso di estendere la coltivazione a ortaggi, venduti direttamente in azienda. Dopo alcuni anni, la filosofia di vita del gruppo fondatore si scontra con il metodo agricolo chimico convenzionale, che depaupera i terreni inquinando la terra e non dando i tanto millantati risultati, risultati che non tengono conto del conto salato che paga madre natura e tutta la comunità.

Nel 1985, quindi, si decide di adottare il metodo di agricoltura biologica nelle coltivazioni e nell’allevamento, e l’interesse per il rispetto della natura e della Terra porta la Cooperativa ad approfondire la conoscenza del metodo di agricoltura biodinamica concepito negli anni ‘20 da Rudolf Steiner, fondatore della scienza antroposofica.

Nel 1996, diventa il metodo di coltivazione praticato in tutta l’azienda, continuamente approfondito e vissuto come salvaguardia per l’ambiente e per il benessere dell’uomo.

Ad oggi questo modo di lavorare la terra che considera la fertilità del suolo, la biodiversità, e l’ambiente come beni comuni da restituire con un valore aggiunto alle generazioni future, rispettandone i limiti nella produzione, ha permesso un’economia efficiente garantendo ottime risposte dal punto di vista agronomico e della qualità dei prodotti ottenuti.

 

 

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22 Ott

CdA Demeter Italia sui territori. Secondo incontro Piemonte e Lombardia, 7 novembre 2022 – Vignale Monferrato

Si terrà il prossimo lunedì 7 novembre alle 16.00 l’incontro del Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia con i titolari di licenza e con le aziende in Iter di tutoraggio del Piemonte e della Lombardia. L’incontro si terrà presso l’azienda Nuova Cappelletta di Vignale Monferrato (AL), un luogo rappresentativo del movimento biodinamico italiano.

L’incontro sarà l’occasione per il CdA Demeter di conoscere e di ascoltare le esperienze dei soci e di presentare il progetto delle Comunità Biodinamiche, per creare sui territori momenti di scambio e confronto su tematiche di attualità sulla biodinamica e su Demeter e cercare insieme soluzioni a problematiche di tipo agricolo, commerciale e conoscitivo.

PROGRAMMA 7 NOVEMBRE ore 16:00

Azienda Agricola Nuova Cappelletta Cascina Cappelletta, 9 – 15049 Vignale Monferrato (AL)

  1. Incontro col Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia
  2. Presentazione del progetto Comunità Biodinamiche

Le Comunità Biodinamiche vogliono essere occasioni d’incontro per agricoltori, trasformatori e distributori biodinamici Demeter, o in iter di tutoraggio Demeter, su territori locali (regionali, provinciali ecc.). Lo scopo è creare uno scambio tra attori per affrontare insieme problemi e occasioni che nascono dal quotidiano impegno nel rispettivo settore di competenza. Luoghi dove dall’ascolto e dal confronto possano emergere soluzioni a problemi legati a specifiche attività in ambito agricolo (es. tecniche di sovescio, macchine per trattare il terreno, preparazione del cumulo, utilizzo dei preparati, presenza degli animali ecc.), commerciale (es. mercati locali, approccio ai distributori, condivisione di soluzioni di marketing, fiere), conoscitivo (es. ricerche in ambito biodinamico, collaborazioni con dipartimenti universitari ecc.).

Seguirà aperitivo.

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21 Ott

Resoconto incontro CdA Demeter con aziende dell’Emilia-Romagna e Veneto del 12-10-2022

Lo scorso 12 ottobre presso la Fondazione Le Madri di Rolo si è tenuto il primo incontro tra il Consiglio di Amministrazione di Demeter Italia e le aziende certificate ed in iter di certificazione Demeter provenienti da Emilia-Romagna e Veneto.
Il nuovo CdA DAI ha avuto occasione di presentarsi sia come gruppo che come singoli membri e, coadiuvato dal direttore Giovanni Buccheri, ha introdotto ed illustrato il progetto delle Comunità Biodinamiche.
È stato un momento di condivisione molto importante, in cui sono stati anche esposti alcuni temi peculiari del metodo biodinamico che meritano una riflessione collettiva tra operatori ed associazione. Grande evidenza è stata data all’urgente necessità di rinfocolare l’entusiasmo e lo scambio, per preservare la nostra identità, permeata da valori ed obiettivi di elevato spessore.
L’affluenza è stata numerosa con circa 50 rappresentanti di aziende agricole biodinamiche provenienti dall’Emilia Romagna e dal Veneto. La partecipazione è stata attenta e propositiva, e dopo aver diffuso il regolamento per la costituzione delle comunità biodinamiche, attendiamo che questo seme germogli e possano nascere nuove comunità che uniscano gli agricoltori e gli operatori del movimento biodinamico.

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